Filippesi 3:7 RIV Desktop Wallpaper - Ma le cose che m’eran guadagni, io le ho

Filippesi 3:7 RIV Desktop Background Pictures

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Filippesi 3:7 RIV

Ma le cose che m’eran guadagni, io le ho reputate danno a cagion di Cristo.

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Filippesi 3:7 Bible Cross References

This cross-reference page section has been added with the hope of bringing in-depth meaning and understanding to the Scriptures. The cross references below can help identify similarities between Bible passages. The verses below have been identified in our system as verses related to Filippesi 3:7 RIV. Please click on any image below to navigate to that specific Bible verse page.

Luca 14:33 (RIV) »
Così dunque ognun di voi che non rinunzi a tutto quello che ha, non può esser mio discepolo.

Matteo 16:26 (RIV) »
E che gioverà egli a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l’anima sua? O che darà l’uomo in cambio dell’anima sua?

Matteo 13:44 (RIV) »
Il regno de’ cieli è simile ad un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e per l’allegrezza che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo.

Luca 14:26 (RIV) »
Se uno viene a me e non odia suo padre, e sua madre, e la moglie, e i fratelli, e le sorelle, e finanche la sua propria vita, non può esser mio discepolo.

Proverbi 13:8 (RIV) »
La ricchezza d’un uomo serve come riscatto della sua vita, ma il povero non ode mai minacce.

Filippesi 3:8 (RIV) »
Anzi, a dir vero, io reputo anche ogni cosa essere un danno di fronte alla eccellenza della conoscenza do Cristo Gesù, mio Signore, per il quale rinunziai a tutte codeste cose e le reputo tanta spazzatura affin di guadagnare Cristo,

Genesi 19:17 (RIV) »
E avvenne che quando li ebbero fatti uscire, uno di quegli uomini disse: “Sàlvati la vita! non guardare indietro, e non ti fermare in alcun luogo della pianura; sàlvati al monte, che tu non abbia a perire!”

Galati 2:15 (RIV) »
Noi che siam Giudei di nascita e non peccatori di fra i Gentili,

Luca 17:31 (RIV) »
In quel giorno, chi sarà sulla terrazza ed avrà la sua roba in casa, non scenda a prenderla; e parimente, chi sarà nei campi non torni indietro.

Luca 16:8 (RIV) »
E il padrone lodò il fattore infedele perché aveva operato con avvedutezza; poiché i figliuoli di questo secolo, nelle relazioni con que’ della loro generazione, sono più accorti dei figliuoli della luce.